PIGNOLO CANUS Il pignolo è un autoctono prefilosserico, presente in particolare nei Colli Orientali sin dal Medioevo. Si tratta di un’uva a maturazione tardiva, resistente al freddo e alle gelate, molto adatta a realizzare vini di pregio
E' un rosso che evolve con il trascorrere degli anni.
L'ASSAGGIO Colore rosso granato. Al naso è avvolgente, amichevole e presenta profumi di amarena, mirtillo e chicco di caffè. Al palato risulta di buon corpo, in equilibrio tra dolcezza e corretta acidità. È un vino a cui il lieve appassimento conferisce calde note vellutate, appaganti e amichevoli
- LE UVE 100% Pignolo
- IL VIGNETO Sul ronco di Gramogliano con esposizione a Est, allevamento a guyot
- LA VENDEMMIA Manuale, con raccolta in cassetta - resa di 50 q/h
- LA VINIFICAZIONE Dopo la pigiadiraspatura, avvio della fermentazione alcolica che si protrae per 15/20 giorni a 25/27°C con follatura e rimontaggi quotidiani per favorire la macerazione delle bucce e l’estrazione delle sostanze coloranti ed estrattive. Svinatura dopo circa un mese dalla raccolta. Fermentazione malolattica. Travaso in tonneaux o barriques dove resta per 36 mesi. Imbottigliamento e affinamento per ulteriori 12-24 mesi prima di andare in commercio
- STORIA Il pignolo è un autoctono prefilosserico, presente in particolare nei Colli Orientali sin dal Medioevo. I suoi vigneti, alle falde della storica Abbazia di Rosazzo nel Settecento, sono descritti nei documenti d’epoca. Luigi Veronelli nel suo celebre Repertorio dei vini italiani (1995) designava la sua zona d’elezione nei comuni di Corno di Rosazzo (dove sono i nostri vigneti e cantina) e Manzano.