E' un Refosco dal Peduncolo Rosso che viene curato in vigna e in cantina per dare luogo a un vino che il giusto tempo rende aperto a portare nel calice note armoniche e mineralità, superando così il suo essere "ruspante".
L'ASSAGGIO Agli occhi si presenta un caldo rosso granato. Al naso è intensamente vinoso, amichevole e persistente con fragranti profumi di ribes nero e ciliegia, affiorano poi lontani echi di petali di rosa. Al palato porta un corpo flessuoso, dai tannini arrotondati. È stuzzicante e fresco, tanto da chiamare subito un successivo assaggio
- LE UVE 100% Refosco dal Peduncolo Rosso
- IL VIGNETO Sulla collina di una storica vigna a Prepotto con impianto a guyot datato 1997 in esposizione Sud
- LA VENDEMMIA Manuale, con raccolta in cassetta - resa di 60 q/h
- LA VINIFICAZIONE Dopo la pigiadiraspatura, avvio della fermentazione alcolica che si protrae per 15/20 giorni a 25/27°C con follatura e rimontaggi quotidiani per favorire la macerazione delle bucce, estraendo colore e aromi. Svinatura dopo circa un mese dalla raccolta. Fermentazione malolattica. Dopo 18 mesi va in bottiglia dove resta per alcuni mesi prima della commercializzazione
- STORIA Il refòsc dal pecòl ròs (il “pecòl" è il picciolo dell’acino che, a maturazione, in questo refosco, diventa rosso) è una varietà pregiata e altamente significativa per il Friuli, e per i Colli orientali in particolare, di cui è un autoctono con pedigree guadagnato nei secoli. Numerose le varietà che lo declinano: refosco di Faedis, refoscone fino al terrano del Carso e refosco d’Istria (dal peduncolo verde). Nel rispetto della sua storia territoriale, viene curato in vigna e in cantina per dare luogo a un vino che il giusto tempo rende aperto a portare nel calice note armoniche e mineralità, superando così il suo essere ruspiôs (scontroso, in friulano) e accogliendone pienamente le indubbie potenzialità.